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Questo è quanto emerge dalle ultime indiscrezioni riportate da Italia Oggi sul concorso, unica via possibile per diventare Dirigente Scolastico.
Il “quotidiano economico, politico e giuridico” ha svelato anche dei nuovi dettagli su ciò che bisognerà studiare per avere successo nelle prove. Nel dettaglio, verrà data molta importanza alla conoscenza degli aspetti normativi, con particolare riferimento ai più recenti processi di riforma, come ad esempio la Buona Scuola.
Tra poche settimane quindi per gli insegnanti di ruolo ci sarà un’importante opportunità di carriera. Conosciuto anche come “preside” (anche se in realtà non è la forma corretta), il DS infatti è un dirigente della Pubblica Amministrazione italiana posto al vertice dell’istituzione scolastica.
Vista l’importanza del ruolo, lo stipendio del Dirigente Scolastico è molto alto (43.310,90 euro annui) e per questo immaginiamo che molti insegnanti di ruolo proveranno a fare il “grande salto” candidandosi al nuovo concorso.
Il bando non è ancora uscito, nonostante se ne parli da mesi, ma i dettagli sono noti da tempo. Ad esempio, in base a quanto riportato dal Corriere.it sappiamo che:
i posti a disposizione sono aumentati a 2.000 (inizialmente ne erano previsti solamente 1.000 posti);
confermata la prova preselettiva, lo scritto, l’orale e i quattro mesi di corso.
Quindi, tra le principali novità del nuovo corso-concorso dirigenti scolastici troviamo l’addio al “temone” su un argomento vasto e la prova preselettiva. Sembra, infatti, che il prossimo concorso per dirigenti scolastici ricalcherà il concorso a cattedra per docenti per quanto riguarda le prove e le modalità d’esame.
Cliccando qui trovate gli ultimi aggiornamenti sul concorso dirigenti scolastici 2017 e le informazioni, ormai note, sul bando. Qui invece potete scaricare testo ufficiale del nuovo Regolamento Concorso dirigenti scolastici emesso dal Miur e comunicato al CSPI (Consiglio Superiore Pubblica Istruzione).
prova preselettiva
prova scritta
prova orale
valutazione dei titoli finalizzata alla graduatoria che uscirà i primi mesi dell’anno scolastico 2017/2018. Stando alle fonti attuali, sembra che i titoli valutabili non dovranno superare i 30 punti.
La prova preselettiva sarà svolta al computer e consisterà in 50 domande a risposta multipla (per un punteggio massimo pari a 100) sulle seguenti materie:
normativa di riferimento per il settore dell’istruzione ed educazione scolastica;
conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
organizzazione degli ambienti di apprendimento;
organizzazione del lavoro e gestione del personale;
valutazione ed autovalutazione (del personale, degli apprendimenti, dei sistemi scolastici);
diritto civile e amministrativo in riferimento alle attività scolastiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico;
contabilità di Stato e programmazione e gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche;
sistemi educativi dei Paesi UE.
Per quanto riguarda la prova scritta, sembra certo che non ci sarà più il “temone” su un argomento ampio, sostituito da uno scritto simile a quello del Concorso docenti. Infatti sono previste 5 domande a risposta aperta, ma ancora non si sa se sarà “computer based” oppure no. Confermate anche le domande di informatica e di lingua straniera, a scelta tra inglese (in cui prevedibilmente bisognerà dimostrare di avere un livello pari al B2), tedesco, francese e spagnolo.
L’orale verterà sulle materie dello scritto, eventualmente tramite la risoluzione di un caso pratico, e si valuteranno più approfonditamente le conoscenze informatiche e linguistiche.
diploma di laurea
contratto a tempo indeterminato
periodo di servizio (compreso il pre-ruolo) pari almeno a 5 anni, anche non continuativi.
La questione sui requisiti necessari per partecipare al Concorso dirigenti scolastici 2017 è stata ampiamente dibattuta in questi mesi dal momento che, inizialmente, le indicazioni emerse sono apparse discordanti.
Il nodo principale è stato rappresentato per lo più dal servizio pregresso dei candidati considerato necessario per l’ammissione al concorso. Quello che si chiedeva era che il calcolo dei 5 anni di servizio richiesti comprendesse anche il pre-ruolo. Questa prospettiva, infatti, permetterebbe a migliaia di docenti precari e non di ruolo di accedere al concorso.
Alla fine il MIUR ha deciso di accogliere le richieste dei docenti: per il requisito di anzianità di servizio per l’ammissione al concorso per Dirigenti Scolastici, si considera la maturazione dei 5 anni anche il periodo precedente all’entrata in ruolo, purché esso sia confermato.
Alla fine dei sei mesi di corso, il candidato dovrà affrontare un colloquio orale e una relazione scritta.
Il “quotidiano economico, politico e giuridico” ha svelato anche dei nuovi dettagli su ciò che bisognerà studiare per avere successo nelle prove. Nel dettaglio, verrà data molta importanza alla conoscenza degli aspetti normativi, con particolare riferimento ai più recenti processi di riforma, come ad esempio la Buona Scuola.
Tra poche settimane quindi per gli insegnanti di ruolo ci sarà un’importante opportunità di carriera. Conosciuto anche come “preside” (anche se in realtà non è la forma corretta), il DS infatti è un dirigente della Pubblica Amministrazione italiana posto al vertice dell’istituzione scolastica.
Vista l’importanza del ruolo, lo stipendio del Dirigente Scolastico è molto alto (43.310,90 euro annui) e per questo immaginiamo che molti insegnanti di ruolo proveranno a fare il “grande salto” candidandosi al nuovo concorso.
Il bando non è ancora uscito, nonostante se ne parli da mesi, ma i dettagli sono noti da tempo. Ad esempio, in base a quanto riportato dal Corriere.it sappiamo che:
Quindi, tra le principali novità del nuovo corso-concorso dirigenti scolastici troviamo l’addio al “temone” su un argomento vasto e la prova preselettiva. Sembra, infatti, che il prossimo concorso per dirigenti scolastici ricalcherà il concorso a cattedra per docenti per quanto riguarda le prove e le modalità d’esame.
Cliccando qui trovate gli ultimi aggiornamenti sul concorso dirigenti scolastici 2017 e le informazioni, ormai note, sul bando. Qui invece potete scaricare testo ufficiale del nuovo Regolamento Concorso dirigenti scolastici emesso dal Miur e comunicato al CSPI (Consiglio Superiore Pubblica Istruzione).
Informazioni sulle prove
Il Concorso per dirigente scolastico 2017 consisterà in:La prova preselettiva sarà svolta al computer e consisterà in 50 domande a risposta multipla (per un punteggio massimo pari a 100) sulle seguenti materie:
Per quanto riguarda la prova scritta, sembra certo che non ci sarà più il “temone” su un argomento ampio, sostituito da uno scritto simile a quello del Concorso docenti. Infatti sono previste 5 domande a risposta aperta, ma ancora non si sa se sarà “computer based” oppure no. Confermate anche le domande di informatica e di lingua straniera, a scelta tra inglese (in cui prevedibilmente bisognerà dimostrare di avere un livello pari al B2), tedesco, francese e spagnolo.
L’orale verterà sulle materie dello scritto, eventualmente tramite la risoluzione di un caso pratico, e si valuteranno più approfonditamente le conoscenze informatiche e linguistiche.
Chi può accedere?
Possono partecipare al corso-concorso gli insegnanti in possesso dei seguenti requisiti:La questione sui requisiti necessari per partecipare al Concorso dirigenti scolastici 2017 è stata ampiamente dibattuta in questi mesi dal momento che, inizialmente, le indicazioni emerse sono apparse discordanti.
Il nodo principale è stato rappresentato per lo più dal servizio pregresso dei candidati considerato necessario per l’ammissione al concorso. Quello che si chiedeva era che il calcolo dei 5 anni di servizio richiesti comprendesse anche il pre-ruolo. Questa prospettiva, infatti, permetterebbe a migliaia di docenti precari e non di ruolo di accedere al concorso.
Alla fine il MIUR ha deciso di accogliere le richieste dei docenti: per il requisito di anzianità di servizio per l’ammissione al concorso per Dirigenti Scolastici, si considera la maturazione dei 5 anni anche il periodo precedente all’entrata in ruolo, purché esso sia confermato.
Cosa succede a chi vince la selezione?
I candidati che supereranno le prove del concorso dovranno seguire un corso di formazione della durata di sei mesi. I primi due mesi sono di formazione generale; 240 ore di corso, con frequenza obbligatoria ad almeno 180. Successivamente il candidato dovrà completare quattro mesi di tirocinio, durante i quali sarà affiancato da un Dirigente Scolastico.Alla fine dei sei mesi di corso, il candidato dovrà affrontare un colloquio orale e una relazione scritta.