Cos’è e come funziona
L’assegno di ricollocamento consiste in un voucher per i disoccupati che dopo almeno quattro mesi di fruizione dell’indennità di disoccupazione ancora restano privi di occupazione.{adselite}
Il voucher rilasciato, però, non è un assegno utilizzabile come si vuole, infatti consiste in un assegno non tassabile, ma spendibile presso i Centri per l’impiego o soggetti privati accreditati al fine di impiegarli in corsi professionalidi sostegno al reinserimento lavorativo. Il disoccupato potrà scegliere liberamente a quale struttura rivolgersi e quest’ultima verrà retribuita dallo Stato o dalla Regione attraverso il voucher soltanto qualora il soggetto trovi effettivamente un’occupazione.L’assegno di ricollocamento spetta, come abbiamo detto in precedenza, a coloro che dopo dopo quattro mesi di disoccupazione ancora non hanno trovato un altro impiegoed il suo importo dipende dal livello di occupabilità del disoccupato: più basso è il profilo occupazionale e più alto sarà l’assegno di ricollocamento. Nel caso in cui il disoccupato dovesse rinunciare ad una occupazione adatta al suo profilo professionaleo venir meno agli impegni assunti al fine di un suo ricollocamento nel mondo del lavoro si verificherà la riduzione o la sospensione dell’indennità di disoccupazione.
L’assegno di ricollocamento non costituisce reddito spendibilee sia il suo ammontare che le modalità di erogazione vengono stabilite, successivamente all’approvazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con delibera del Consiglio di Amministrazione dell’ANPAL - l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.
Come fare domanda
Per poter richiedere l’assegno di ricollocamento ed ottenere il voucher spendibile, come abbiamo detto, presso Centri per l’impiego o strutture private accreditate al fine del reinserimento lavorativo il disoccupato deve prima di tutto iscriversi al PortaleUnico Registrazione Persone in Cerca di Lavoro per dare comunicazione della propria condizione di disoccupato e di essere disponibile ad un lavoro ed alle iniziative dei Servizi per l’impiego e poi seguire l’iter riportato:- Recarsi al centro per l’impiego;
- Effettuare il colloquio con il personale del Centro per l’impiego utile a tracciare il profilo professionale del disoccupato al fine di inserirlo in una graduatoria in relazione al proprio livello di occupabilità;
- Successivamente, il disoccupato contattato dal Centro per l’Impiego dovrà sottoscrivere un Patto di servizio personalizzato, contenente anche l’indicazione circa la sua disponibilità a partecipare ad iniziative formative, corsi di riqualificazione o di politica attiva e ad accettare offerte di lavoro qualora congrue al suo profilo.
Ricordiamo che è condizione necessaria la partecipazione alle iniziative formative per le quali il disoccupato ha dato la sua disponibilità.