Il protocollo permetterà di attivare tirocini e contratti d’apprendistato che coinvolgeranno i giovani fino ai 29 anni. Si tratterebbe di un vero e proprio ritorno alla terra, che era già stato evidenziato in precedenza dal boom di iscrizioni presso le facoltà e gli istituti tecnici agrari.
L’iniziativa è parte del Piano Nazionale Garanzia per i Giovani, che coinvolgerà tutti i settori produttivi, con un investimento complessivo di 1,7 miliardi di euro. Il protocollo è stato firmato dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti e dai presidenti delle associazioni coinvolte. Vi saranno aiuti anche per i giovani imprenditori che vorranno operare nelle campagne e occuparsi di agricoltura.
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A parere del ministro del Lavoro, si tratta di un segnale di svolta da non sottovalutare, dell’inizio di un portante processo di cambiamento: ”adesso bisogna riuscire a cambiare e dare opportunità a tutti, imprenditori e giovani”. Lo scorso 28 marzo, a Bari, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali aveva siglato un altro accordo in tema agricoltura e lavoro, che mirava ad attivare una collaborazione per promuovere l’occupazione giovanile e per favorire l’attivazione di tirocini e di opportunità di auto-imprenditorialità.
Ora i progetti si fanno più concreti. La firma del nuovo accordo prende le mosse dalla constatazione della grave situazione di disoccupazione, specialmente giovanile, nel nostro Paese. Questo fenomeno indebolisce il potenziale di crescita dell’economia italiana e lascia i giovani del tutto privi di opportunità.
Il Ministero mira dunque ad adottare strategie a livello nazionale e locale, nel rispetto delle esigenze delle singole regioni, che portino ad un maggior coinvolgimento delle giovani generazioni nei processi economici e sociali. Si inizierà dalla promozione di iniziative di tirocinio e di apprendistato presso le aziende disponibili e si proseguirà con interventi tesi a supportare l’imprenditorialità giovanile.
Leggi qui il testo del Protocollo per la promozione dell’occupazione giovanile.