Sono 500 le nuove assunzioni annunciate nell’accordo sottoscritto a Roma, fra RFI-Ferrovie dello Stato e le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil e Fast e OrSA), per la riorganizzazione delle attività di manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale. In particolare, il documento prevede le seguenti attività.
Attività di manutenzione internalizzate, nei tre settori core business (impianti di segnalamento, trazione elettrica e lavori); nuovi processi industriali, con una catena decisionale più snella; introduzione di nuove tecnologie; incremento della produttività; la creazione di 500 posti di lavoro da mercato.
L’accordo, frutto di un franco e serrato confronto, permetterà, con un’organizzazione industriale innovativa e con competenze specialistiche, il mantenimento in efficienza del network nazionale rafforzando ulteriormente il ruolo che la modalità ferroviaria gioca nel sistema di trasporti italiano, sia per sicurezza (safety) sia per sostenibilità ambientale.
La nuova organizzazione si pone l’obiettivo di migliorare i processi di pianificazione delle risorse tecniche ed economiche; incrementare la produttività, grazie all’adozione di nuove tecnologie e in particolare del Sistema Integrato Manutenzione Evoluta (SIME) che semplifica i processi di assegnazione; esecuzione e consuntivazione delle attività; garantire il miglioramento della qualità dei servizi e una maggiore disponibilità alle imprese della rete ferroviaria nazionale.
Per consultare gli annunci di lavoro - alcuni sono già online, altri saranno pubblicati nel corso dei prossimi mesi - e candidarsi, gli interessati dovranno collegarsi al sito FS italiane.