Studiare all’università ha sicuramente i suoi vantaggi. Quello senza dubbio più amato dagli
studenti, è il fatto di poter gestire il proprio
tempo da soli, senza avere l’
ansia di dover essere sempre pronti per eventuali interrogazioni a sorpresa. Tuttavia, questa libertà può diventare uno
svantaggio. Specie quando la voglia di mettersi sui libri viene meno ed i genitori cominciano a fare domande del tipo: “Non ti vedo mai studiare,
come mai?”, oppure “Ma perché oggi sei a casa? Non dovevi
andare a lezione?”.
A quel punto, gli studenti sono costretti a dar fondo alla loro
fantasia per inventare
scuse convincenti e riuscire così a sfuggire all’ira dei propri
genitori. Ecco, quindi, le 8 bugie che un
universitario ha detto almeno una volta nella vita.
{adselite}
8 Il prof ha annullato la lezione
Una delle bugie più gettonate è sicuramente questa. I genitori, infatti, difficilmente riusciranno a scoprire la verità non avendo alcun modo per poter
verificare l’assenza del prof. Ad ogni modo, fai molta attenzione. Se dovessi dire che hai preso quest’informazione da internet, i tuoi genitori potrebbero chiederti di fargli consultare il sito dell’università e, a quel punto, il tuo inganno sarebbe
smascherato.
7 Hanno spostato l’esame
Un’altra scusa comune è quella di inventare un fantomatico slittamento della data d’esame.
Bugia frequentissima quando si è rimasti indietro con lo studio. Tuttavia, questa scusa serve solo per prendere
tempo perchè, prima o poi, i tuoi genitori torneranno alla carica e questa volta, non potrai più cavartela dicendo: “Hanno spostato l’esame!”.
6 Mi ha bocciato ma sapevo tutto
Altra bugia comunissima, usata soprattutto quando si è andati all’esame a dir poco
impreparati. E allora, perché non inventare un improvviso attacco di follia del prof? Questa scusa è abituale specie tra quegli studenti che non solo devono giustificare la propria
bocciatura, ma vogliono anche farsi
compatire dai propri genitori. In questo caso, però, se vuoi essere credibile, compra anche delle lacrime artificiali. Renderanno ancor più realistica la tua interpretazione.
5 Arrivo in ritardo per colpa dei mezzi
Per quanto credibile (specie se vive in una grande città) questa bugia è spesso usata per due motivi. Il primo, per giustificare un eventuale
assenza a lezione, dicendo ai propri genitori: “Il prof non mi ha fatto entrare a lezione in corso e quindi me ne sono andato”. Il secondo, per chiedere (implicitamente) un mezzo per muoversi più rapidamente. Non è un caso, infatti, che alla fine della conversazione con i propri genitori si arrivi spesso a dire: “Sapete, se magari avessi un
motorino…”.
4 Inizio a studiare la prossima settimana
“Come mai non ti vedo studiare? Non hai un esame a breve?”. Quando i genitori fanno queste due domande, c’è solo una
menzogna che si può dire: “Si, ma non vi avevo detto che avrei iniziato a studiare da
lunedì prossimo?”. Se anche tu volessi usare questa scusa, segnati il giorno in cui l’hai detta perché i tuoi genitori se lo ricorderanno sicuramente…
3 Mi sento malissimo
Bugia estremamente frequente, soprattutto per via dei suoi molteplici utilizzi. La si può usare, ad esempio, durante un esame quando si è impreparati. Ma è molto
gettonata in particolare tra gli studenti fuori sede. Cos’altro potresti inventare, infatti, quando vuoi evitare di tornare a casa per trascorrere il
weekend con la dolce metà?
2 Darò più esami la prossima sessione
Quando si è rimasti indietro con gli esami è davvero dura recuperare. Specie se si è rimasti indietro di un’intera sessione e i genitori non fanno altro che porre domande del tipo: “Non è che in questo modo rischi di andare
fuori corso?”. Ecco che entra in gioco, allora, una delle bugie più usate da tutti gli universitari: “Recuperò dando più esami la prossima sessione”. Una menzogna perfetta, a patto che i genitori non entrino in possesso del
libretto universitario…
1 Il prof mi odia e ce l’ha con me
Questa bugia è estremamente frequente e anche molto efficace. I genitori, infatti, non potranno mai sapere la verità poichè, a differenza delle scuole superiori, non esistono i
colloqui con i prof (per fortuna). Quindi, quale bugia migliore per giustificare l’ennesima bocciatura, nella stessa materia, se non quella di inventare un
fantomatico odio da parte del prof? Gli studenti più astuti inventano spesso anche un motivo per giustificare questo risentimento e rendere più credibile il tutto. Ma se non sei un bravo attore, puoi cavartela anche con un classico: “Mi odia, ma non so perché…”