Requisiti
I requisiti richiesti a tutti i partecipanti sono:- non aver frequentato periodi di praticantato a seguito delle selezioni bandite dalle precedenti autorità;
{adselite}
- non aver un’età superiore ai 30 anni;
- aver conseguito una laurea di secondo livello (specialistica, magistrale o ciclo unico) in materie giuridiche, economiche o statistiche, con votazione non inferiore a 105/110;
- aver maturato esperienze di studio e professionale attinenti all’area giuridica o economica-statistica.
Selezione
La selezione dei candidati sarà fatta tramite una valutazione dei titoli, della tesi di laurea e della lettera di accompagnamento di massimo 400 parole nella quale dovranno essere descritti gli interessi per materie quali la regolazione dei mercati, la tutela del consumatore, la concorrenze, e le finalità che si intendono perseguire con la partecipazione al praticantato.La Commissione formulerà due distinte graduatorie per i laureati con formazione giuridica e i laureati con formazione economica o statistica, attribuendo un punteggio in seguito alla valutazione dei titoli culturali e delle esperienze rilevanti che ciascun candidato dovrà inserire nel modulo di domanda e nei suoi allegati. Le graduatorie verranno poi pubblicate sul sito ufficiale dell’Autorità.
Domanda e scadenza
La domanda di ammissione dovrà essere inviata entro il 12 ottobre 2015 all’indirizzo email:- domanda di ammissione al bando, compilata sul foglio elettronico excel scaricabile sul sito dell’Autorità (percorso: Autorità Trasparente - Praticantato - Selezione stage 2015);
- prospetto contenente le informazioni e l’abstract relativi alla tesi di laurea;
- lettera di accompagnamento;
- copia del documento di riconoscimento indicato nel modulo di partecipazione.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, AGCM o Antitrust, è stata istituita, su impulso della normativa comunitaria, con la legge n.287/1990. Si occupa di garantire la tutela della concorrenza e del mercato; vigilare sui conflitti di interesse in cui possono incorrere i titolari di cariche di Governo; contrastare le pratiche commerciali scorrette nei confronti dei consumatori e delle microimprese, tutelare le imprese dalla pubblicità ingannevole e comparativa, nonché vigilare affinché nei rapporti contrattuali tra aziende e consumatori non vi siano clausole vessatorie; attribuire alle imprese che ne facciano richiesta il rating di legalità e le sono attribuiti numerosi altri compiti volti a vigilare e frenare comportamenti scorretti messi in atto dai protagonisti del mercato.