{adselite}
Inoltre, la fonte di questa notizia sembra essere molto affidabile. È stato il SAPPE (Sindacato autonomo Polizia Penitenziaria), infatti, ad anticipare i dettagli del bando per questo nuovo concorso.
Quindi, nei prossimi mesi ci dovrebbero essere delle nuove selezioni per il personale della Polizia Penitenziaria, uno dei corpi delle Forze Armate in cui negli ultimi anni è stata rilevata una maggiore carenza nell’organico.
Bisogna ricordare che il nuovo concorso per la Polizia Penitenziaria sarà determinato da quanto stabilito dall’articolo 10 del Decreto legislativo del 28 gennaio. Quindi, dei circa 600 posti banditi, il 50% verrà riservato ai civili, mentre l’altro 50% ai VFP1. A partire dal 2017/2018, invece, la quota riservati ai civili nei concorsi per le Forze Armate salirà al 75%.
Date e requisiti
Come anticipato, il bando doveva uscire a novembre, così da far cadere la data della prima prova a gennaio 2017. Tuttavia, l’uscita del bando è stata rinviata al 2017, quindi la prima prova difficilmente ci sarà prima di maggio.I requisiti dovrebbero essere gli stessi previsti per il concorso di Polizia di Stato in programma nei prossimi mesi:
- possesso della cittadinanza italiana e godimento dei diritto politici;
- età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 30;
- idoneità culturale, fisica, psichica ed attitudinale al servizio di polizia;
- titolo di studio di scuola media dell’obbligo;
- non essere stati espulsi dalle Forze Armate;
- non aver riportato condanne per delitti colposi.
Prove d’esame
Il concorso per la Polizia Penitenziaria dovrebbe essere strutturato in tre diverse prove. Nella prima fase i candidati dovranno rispondere ad un questionario su argomenti di cultura generale o sulle materie inserite nei programmi della scuola media dell’obbligo.Successivamente ci sarà una prova fisica, e anche in questo caso sono previste delle importanti novità. Infatti, il Consiglio dei Ministri ha deciso di cambiare i parametri fisici richiesti per il sostentamento del concorso, eliminando il requisito dell’altezza minima. Quindi, l’altezza del candidato non potrà più essere un fattore di preclusione per l’accesso alle Forze Armate. Infine, dopo i quiz e la prova fisica, i candidati sosterranno i test attitudinali.
Scorrimento vecchia graduatoria
Per un concorso che sta per essere bandito, ce ne sono altri che da tempo tengono con il fiato sospeso molte persone che vorrebbero lavorare nella Polizia Penitenziaria. Si tratta degli idonei ma non vincitori dei precedenti concorsi, inseriti nella graduatoria a scorrimento in attesa di diventare di ruolo.Cosa ne sarà di loro? Il Ministro della Giustizia Orlando ha fatto chiarezza sulla questione, confermando la volontà del Governo di approvare una norma valida per lo scorrimento della graduatoria. Nel dettaglio, grazie allo scorrimento, ci sarà l’assunzione di circa 800 unità di Polizia Penitenziaria.