Il bando è aperto anche alle donne con cittadinanza non comunitaria, purchè munite di regolare permesso di soggiorno e in possesso dei requisiti sopracitati.
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Le risorse messe a disposizione dalla Regione consistono in 900.000 mila euro ed il numero massimo di donne destinatarie degli interventi, si legge nel bando, pubblicato sul sito di Regione Lazio, corrisponderà a 500. L’idea è quella di far collaborare pubblico (centri per l’impiego) e privato.Sarà il “soggetto accreditato” a prendersi l’onere di avviare un percordo di “orientamento specialistico”, il quale avrà il fine di chiarire quale percorso è meglio intraprenda la destinataria dell’interveno. Un percorso che è ovviamente finalizzato all’inserimento o al reinserimento nel mondo del lavoro e che potrà comprendere perodi di formazione o di tirocinio, per concludersi con la stipula di un contratto, mangari a tempo indeterminato.
Per quanto riguarda il lavoro autonomo, il percordo di accompagnamento è similare a quello pensato per il lavoro subordinato, ma ovviamente ha le sue specifiche. Di conseguenza l’attività di supporto, in questo caso, riguarderà l’assistenza alla costituzione dell’impresa ed il suo avvio, nonché un periodo di “formazione imprenditoriale”. Insomma, tutte cose che di norma è necessario pagare perchè messe a disposizione da professionisti di settore, ma che nel caso del Contratto di ricollocazione del Bando Regione Lazio, saranno completamente gratuite.
Si potrà presentare iscrizione dal 26 settembre 2016 al 15 dicembre 2016, per via telematica tramite l'allegato sottostante.
ALLEGATI
Avviso e Iscrizione