.
Prevale, invece, il pessimismo tra i nostri connazionali: la maggioranza pensa di non riuscire a ricollocarsi rapidamente. Nella classifica di chi vede nero, gli italiani sono terzi solo dietro francesi e polacchi. Sul fronte degli interventi di welfare aziendale richiesti dai lavoratori, invece, l’indagine ha permesso di stilare anche un decalogo di cosa rende felice un dipendente. Ecco la classifica.
Investimento in formazione
Per l'86% dei lavoratori italiani la formazione è l’ingrediente principale della competitività personale e aziendale e vorrebbe voucher ad hoc all'interno dei piani di benefit. "Le moderne piattaforme di flexible benefit consentono di scegliere percorsi modulari all’interno di un ampio panel di scuole manageriali, università e centri di formazione" spiega Andrea Keller, amministratore delegato di Edenred Italia.
Salute e prevenzione
Esistono benefit volti a salvaguardare la salute, il benessere psicofisico e la soddisfazione dei lavoratori. Il welfare aziendale risponde a questo bisogno mettendo a disposizione dei dipendenti assistenza sanitaria, screening e assicurazioni integrative.
Benefit su misura
"Una popolazione aziendale eterogenea necessita di pacchetti di welfare personalizzati: a misura di mamma, di single, o di senior. La possibilità di scegliere tra opzioni flessibili e modulari è il primo requisito di un programma di welfare aziendale efficace" sottolinea Andrea Keller, amminisratore delegato di Edenred Italia.
Buoni pasto
La pausa pranzo, meglio se sana e sostenibile, può contribuire al benessere dell'individuo. Ogni giorno 2,3 milioni di lavoratori utilizzano i buoni pasto e generano un giro d'affari di oltre 2,7 miliardi di euro che coinvolge oltre 150mila esercizi affiliati.
Gestione dello stress
Esistono anche programmi mirati di welfare aziendale, che riducono lo stress, migliorano la salute e la qualità della vita, e contribuiscono a conciliare lavoro e vita privata: la baby sitter a domicilio, il caregiver (assistenza fornita da volontari ad anziani o familiari) o addirittura il maggiordomo aziendale, sono solo alcuni esempi all’interno del ventaglio di servizi disponibili.
Aiuto per i trasporti
Le aziende di tutte le tipologie possono accedere a nuovi benefit per la mobilità eco-sostenibile che offrono vantaggi economici e gestionali particolarmente graditi all’impresa e ai dipendenti: la gestione degli abbonamenti ai trasporti, ad esempio, rappresenta un contributo per le spese di trasferimento dalla casa al lavoro.
Il sostegno per i consumi energetici
Il welfare abitativo è un sostegno economico ai consumi o un contributo all'affitto che l'azienda mette a disposizione dei dipendenti: lo gradirebbero il 65% degli italiani. Per ben il 24% un sostegno di questo tipo rappresenta una priorità.
L’asilo nido
Alcuni dipendenti grazie al welfare aziendale possono portare i figli al nido aziendale o utilizzare i voucher dedicati per retribuire la baby sitter. "Anche in Italia questi interventi non solo sono graditi, ma oggi possibili a tutti i livelli" sottolinea Andrea Keller, amministratore delegato di Edenred Italia.
L’aiuto ai familiari non autosufficienti
Il welfare privato oggi può agire concretamente sui bisogni di nuclei familiari che al loro interno ospitano soggetti fragili, come anziani e disabili.
Sostegno per attività sportive e culturali
Iniziative culturali e attività sportive fanno parte del paniere di benefit flessibili che le nuove piattaforme di welfare mettono disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie selezionando con cura i partner che erogano il servizio al beneficiario.