Boeri ha sottolineato come questa operazione avrebbe dovuto essere fatta vent'anni fa quando con la legge Dini sulle pensioni si passò dal sistema retributivo a quello contributivo, ''molto meno generoso'' (per coloro che avevano meno di 18 anni di contributi al momento di entrata in vigore della legge).
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'Questo grafico - ha detto Boeri mostrando il calo del tasso di sostituzione rispetto alla retribuzione negli ultimi vent'anni - dimostra l'ignavia di Stato. Le persone non hanno potuto programmare il proprio futuro'. Le informazioni, secondo Boeri, non sono state diffuse ''per viltà'', per paura di essere puniti nell'urna.Abbiamo deciso - ha detto Boeri presentando l'operazione che riguarderà per primi gli under 40 - perchè sono coloro che hanno più bisogno di essere consapevoli. Per l'amministrazione pubblica - ha concluso - è un dovere civico dare questo servizio. Dobbiamo essere in grado di informare i cittadini senza spingere le persone ad affidarsi ad altri soggetti.
Conto alla rovescia per la 'busta arancione' dell'Inps che dal primo maggio comunicherà ai lavoratori dipendenti la propria posizione contributiva. Un'operazione che rendera' piu' trasparenti per i cittadini le informazioni sulle pensioni future. Si parte da chi ha meno di 40 anni; poi a giugno, si passera' a giugno ai 50-60 enni per poi arrivare complessivamente ad una platea di quasi 18 milioni di lavoratori entro il 2015. Il calcolo si potra' effettuare con un simulatore accedendo sul sito dell'Inps.
Secondo le indicazioni dell'Inps comunque, l'operazione trasparenza partira' per gli iscritti al fondo lavoratori dipendenti, alle gestioni autonome e quelle dei parasubordinati; si potra' accedere alle informazioni purche' in possesso del pin Inps e di almeno cinque anni di contributi versati. Nel 2016 l'operazione riguardera' anche i lavoratori domestici e gli agricoli per essere estesa, entro la fine dell'anno, ai dipendenti pubblici (nel complesso saranno accessibili oltre 23 milioni di posizioni).