La ricerca, rilanciata da Forbes, evidenzia come i titoli di studio più richiesti continueranno a essere quelli in business, ingegneria e scienze informatiche.
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Nonostante ciò, in caso di dubbio fra due candidati, una serie di qualità saranno in grado di far pendere l’ago della bilancia e, addirittura, avranno la priorità sulla media dei voti.Per la maggior parte dei rispondenti, la leadership e la capacità di lavorare in team sono le caratteristiche più importanti nel processo di selezione e ottengono il 77,8% delle preferenze. Seguono: l’abilità di comunicare per iscritto (73,4%), la capacità di risolvere problemi (70,9%) e una forte etica lavorativa (70,4%).
Sesto posto per abilità analitiche e quantitative (68%) e poi ancora: capacità di comunicare verbalmente (67%); spirito di iniziativa (66,5%); conoscenza di sistemi informatici (62,6%); flessibilità e adattabilità (62,1%); capacità di relazione interpersonale (60,6%), attenzione ai dettagli (57,6%), capacità organizzative (35%), personalità aperta (29,1%), capacità imprenditoriali e disponibilità ad assumersi dei rischi (25,1%), tatto (23,2%) e, infine, creatività (18,2%).
Indipendentemente dal titolo di studio, suggeriscono gli esperti, le prime cinque qualità dovrebbero essere padroneggiate da tutti e, dunque, meglio iniziare ad acquisire competenze specifiche, magari con corsi ad hoc o esperienze lavorative.
La cosa importante, come sempre, è comunicare chiaramente le proprie competenze nel curriculum. A questo proposito, il sito di ricerca del personale britannico Targetjobs.co.uk ha chiesto ad alcune fra le principali aziende del Regno Unito di spiegare come le qualità più interessanti per i selezionatori possano essere evidenziate nel curriculum.
Per esempio, a proposito della capacità di risolvere problemi, si possono specificare le competenze analitiche maturate. Per illustrare lo spirito di iniziativa, si possono evidenziare le occasioni in cui sono state colte opportunità per apportare miglioramenti, incoraggiare l’efficienza o dare vita a qualcosa di nuovo.
Altrettanto importante è precisare il risultato ottenuto. Sul fronte delle capacità di relazione interpersonale, i gruppi universitari, la partecipazione a team sportivi o l’aver lavorato come volontario sono tutti ottimi esempi per farsi notare.