Se approvato, il progetto dovrebbe essere avviato già a giugno 2016 e predisporre aiuti fino a 404 euro mensili per le famiglie che rispettano determinati requisiti occupazionali, economici e familiari.
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L’obiettivo è privilegiare le famiglie più vicine alla soglia di povertà ed a rischio esclusione sociale, questo sta a significare che la nuova Social Card si baserà su dati precisi individuati annualmente dall’ISTAT attraverso diversi fattori (numero componenti nucleo familiare, zona di residenza geografica, etc.).I soggetti che intendono beneficiare di tale strumento dovranno fare domanda attraverso apposito modulo da presentare all’INPS, Ente erogatore del contributo, che varierà in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare e degli altri requisiti.
Requisiti
Per poter ottenere la Social Card è necessario essere in possesso di alcuni requisiti di ordine occupazionale, economico, familiare. In attesa dell’approvazione della Legge di Stabilità 2016 si prevede che i requisiti siano quelli riportati di seguito:Requisiti economici
- ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro (riferito all’anno 2015);
- Indicatore della situazione patrimoniale ISEE inferiore agli 8.000 euro;
- residenza abitativa il cui valore sia inferiore ai 30.000 euro;
- patrimonio mobiliare dell’ISEE al di sotto degli 8.000 euro;
- non possedere auto (max 1300 cc di cilindrata) immatricolate nell’anno precedente rispetto alla richiesta;
- non possedere moto (con cilindrata maggiore di 250cc ) immatricolate 3 anni prima rispetto alla domanda.
Requisiti occupazionali
- il cittadino, al momento della richiesta, deve risultare disoccupato o inoccupato;
- durante i 3 anni precedenti almeno uno dei componenti nel nucleo familiare deve aver cessato il rapporto di lavoro;
- nel caso di contratti di lavoro flessibili necessario dimostrare d’aver prestato servizio per almeno 180 giorni.
Requisiti familiari
- necessaria la presenza di un minore all’interno del nucleo familiare;
Aumentano la possibilità di ottenere il beneficio:
- famiglie monogenitoriali con figli minorenni;
- famiglie con tre o più figli con meno di 18 anni;
- famiglie con due figli ed un ed uno in arrivo;
- nuclei familiari con uno o più figli minorenni e con disabilità,
- famiglie nelle quali sia accertato un evidente disagio abitativo.