Quando si sceglie di
cercare lavoro all'estero, decidere dove andare non è facile. Nella maggior parte dei casi entrano in gioco le preferenze personali, altre volte certi
paesi sono migliori di altri a livello di opportunità e carriera per la professione che svogiamo, altre ancora sembra più ragionevole
scegliere una città in cui si conosce già qualcuno, in maniera da poter contare su un sostegno in loco appena arrivati.
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Difficilmente, invece, la destinazione viene scelta in base alle reali
opportunità che offre. Ecco perché, per dare qualche suggerimento su dove trovare un impiego all'estero nel 2017, conviene fare riferimento a due classifiche: quella basata sulle
reali opportunità, e quella che prende in considerazione le
preferenze reali degli espatriati.
I paesi più popolari tra gli espatriati
Partiamo dalla seconda classifica: quali sono le mete più desiderate dagli espatriati? Secondo workingabroad, un'agenzia che si occupa di seguire i trend di chi si sposta all'estero alla ricerca di un lavoro, le destinazioni considerate ideali sono quasi tutte in Occidente. America, Austria, Canada, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. A queste si aggiungono Australia e Nuova Zelanda, che anche se geograficamente si trovano in Oceania vengono percepite come nazioni occidentali, e infine Singapore e Emirati Arabi.
Perché l'Occidente attira di più
L'Occidente piace sopratutto perché, a parità di condizioni, sembra offrire una qualità della vita più alta, maggiori opportunità non solo di lavoro ma anche di carriera, e un buon livello di sanità e di istruzione.
Gli Stati Uniti piacciono perchè, nonostante il tasso di disoccupazioni sia piuttosto elevato (oscilla tra il 7 e l'8 per cento), restano il paese che offre le migliori opportunità di carriera. Ecco perché è la destinazione preferita degli ambiziosi. Il Canada, invece, viene scelto da chi ama il Nuovo Continente (e il freddo), ma vuole evitare i ritmi (troppo) competitivi degli Stati Uniti.
Australia e Nuova Zelanda
L'Oceania attira per vari motivi. Anzitutto i contraccolpi della crisi finanziaria internazionale in questa parte del mondo si sono sentiti di meno, quindi il tasso di disoccupazione è basso e quello di crescita nettamente al di sopra della media occidentale. Ancora, piace perché esotica, lontana, e perché ha tanti luoghi e mentalità "altre" tutte da scoprire.
Se la Spagna va di moda tra chi sogna di vivere a ritmi meno forsennati, Germania, Francia e Regno Unito attirano perché considerate le locomotive dell'Europa. Certo, la crisi le ha messe in difficoltà, ma l'idea generale è che saranno in grado di riprendersi prima degli altri. L'Austria è l'ultima meta europea di questa classifica e l'Austria a dire il vero da qualche anno ha iniziato ad essere protagonista di tante altre liste. Il motivo? La qualità della vita è altissima, l'economia forte, le scuole ottime, e il tasso di disoccupazione bassissimo.
Emirati Arabi e Singapore
L'80 per cento della popolazione degli Emirati è nata all'estero, ed è anche per questo motivo se negli anni si è trasformata in un paradiso per gli espatriati. Come s non bastasse, l'economia continua a crescere, le opportunià di lavoro sono tante e la qualità della vita elevata. A Singapore, se possibile, le cose vanno ancora meglio: piena di stranieri (e multinazionali), ha un tasso di disoccupazione al di sotto del 2 per cento. Ha scuole di ottimo livello, è alcentro dell'Asia, e sicura, ed è anche considerata una delle capitali mondiali del cibo.
Dove sono i lavori migliori
Se quelli che abbiamo appena elencato sono i paesi migliori in cui cercare lavoro, se cambiamo prospettiva e consideriamo dove sno i lavori migliori, il risultato è completamente diverso. Gli esperti di 24/7 Wall St che hanno elaborato questa classifica definiscono "buono" un lavoro stabile e a tempo pieno, e sono convinti che tasso di crescita e livello di disoccupazione non siano sufficienti a giudicare le opportunità che davvero offre un paese.
Panama, Stati Uniti e Cile
Nella top three della loto classifica troviamo Panama, Stati Uniti e Cile. Quella di Panama è una realtà molto piccola, e spesso sottovalutata. Cresce a ritmi del 10 per cento l'anno, il 13 per cento della sua forza lavoro ritiene di avere un impiego "ideale", e il 31 per cento "ottimo". Anche negli Stati Uniti il livello di soddisfazione è molto alto, e questo paese è noto sopratutto per l'abbondanza di posizioni qualificate di cui dispone. Chiude il podio il Cile, una delle economie più forti del Sud America.
Costa Rica, Russia ed Emirati Arabi
Quella del Costa Rica è una delle economie più stabili dell'America Centrale, che vive di esportazioni ma, soprattutto, di turismo. La Russia ha un livello di soddisfazione sul lavoro altissimo, forse il più alto in assoluto, ma va detto che non è così accogliente con gli stranieri, soprattutto quando si tratta di offrire loro alcuni tipi di lavori. Anche negli Emirati il livello di soddisfazione è piuttosto elevato, e la qualità della vita molto alta.
Kuwait, Mongolia, Uruguay
Chiudonoquesta seconda classifica Kuwait, Mongolia e Uruguay. In Kuwait il livello di soddisfazione sul lavoro è altissimo (supera il 50 per cento), risultato ottenuto grazie a un'economia che cresce in fretta e in cui le opportunità non mancano (la disoccupazione è al 2 per cneto). La Mongolia è presa in considerazione in quanto grande scommessa per il futuro. Oggi è ancora un'economia molto piccola che dipende sopratutto dalle esportazioni di materie prime, ma grazie a una crescita che oscilla tra il 15 e il 20 per cento, è destinata a far parlare molto di se' negli anni a venire. Infine, l'Uruguay è un altro paese in cui le opportunità ci sono e il lavoro sembra dare grandi soddisfazioni a chi lo svolge.