Laurea fa trovare lavoro guadagnare piùInversione di marcia: se fino a qualche tempo fa si pensava che la laurea non fosse più una garanzia di occupazione, ora non è più così. Il 2016 potrebbe essere più roseo sotto il punto di vista occupazionale, specie per chi è in possesso del diploma di laurea. Infatti, aumentano, seppur di poco le possibilità di trovare lavoro sia per i laureati triennali che magistrali.


Possibilità che aumentano ancora di più a cinque anni dalla laurea. A subire la crisi più degli altri continuano ad essere le fasce sociali più deboli, le donne e il Sud Italia. E' quanto affermato dal XVII Rapporto 2015 AlmaLaurea sulla Condizione Occupazionale dei laureati italiani

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La laurea ti fa trovare lavoro
Smettiamo di considerare la laurea solo un inutile pezzo di carta. Secondo il rapporto AlmaLaurea, ad un anno dalla laurea trova lavoro il 66% dei laureati triennali e il 70% di quelli magistrali. Solo le lauree a ciclo unico registrano un calo di occupazione: trova lavoro solo il 49% di chi la detiene, contro il 57% del 2012 e il 60% del 2011. Ma chi riesce ad essere assunto ha una stabilità lavorativa maggiore rispetto agli altri titoli di studio, siano essi anche lauree triennali e magistrali. Per le lauree a ciclo unico la stabilità è salita di due punti percentuali rispetto all'ultimo rapporto AlmaLaurea. In ogni caso, a cinque anni dalla laurea, qualunque essa sia, le probabilità di trovare un impiego aumentano e arrivano al 90%. 

Più facile trovare lavoro per gli infermieri
Tra uno e cinque anni dall'essere entrati in possesso della laurea, secondo AlmaLaurea trovano lavoro con più facilità i laureati magistrali in Professioni Sanitarie, con un tasso di occupazione al 97%. Li seguono a ruota i laureati magistrali in Ingegneria (95%) e quelli del settore Chimico - farmaceutico (90%) ed Economico - statistico (90%). All'ultimo posto chi è in possesso di una laurea magistrale in Lettere, con la possibilità di trovare un impiego pari al 70%. 

La laurea ti alza lo stipendio
Insomma, la laurea aumenta la possibilità di trovare lavoro e di avere stabilità, ma anche di guadagnare di più. Seppur non significativamente, gli stipendi ad un anno dei laureati sono in aumento e superano, anche se di poco i 1000 euro. Per l'esattezza, chi ha una laurea triennale, dopo un anno guadagna mediamente 1013 euro, chi ha una magistrale 1065 euro e chi una a ciclo unico 1024 euro. Vi sembra poco? Vi basteranno cinque anni dalla laurea per ricredervi. Dopo questo arco di tempo le retribuzioni nette salgono attestandosi intorno ai 1300 euro mensili. Per la precisione, per i laureati triennali e magistrali arrivano mediamente intorno ai 1350 euro, mentre per i colleghi a ciclo unico non sembrano superare i 1300 euro. 

Le lauree con gli stipendi più alti
A cinque anni dalla laurea la retribuzione aumenta quindi, specie per le lauree magistrali, e supera la media in base al diploma di laurea ottenuto. Secondo l'indagine presentata, ad avere stipendi più alti sono i laureati magistrali in Ingegneria con i loro 1693 euro netti, seguiti dalle lauree magistrali delle professioni sanitarie con 1593 euro. In terza posizione troviamo chi ha una laurea magistrale nel settore Economico - statistico che guadagna circa 1487, mentre in ultima posizione ci sono i laureati magistrali in Psicologia che non arrivano nemmeno a 1000 euro, guadagnandone circa 920. 

Sei andato all'estero? più punti per te!
E se si unisce la laurea a un'esperienza all'estero durante gli studi, le possibilità di trovare lavoro aumentano ancora. Chi ha effettuato uno stage o comunque è andato all'estero mentre era all'università, secondo AlmaLaurea, ha il 10% di probabilità in più di essere assunto rispetto a chi è rimasto in Italia. 

Donne: lavorano e vengono pagate meno degli uomini
Nel lavoro purtroppo contano ancora le differenza di genere. A trovarlo nonostante la laurea, secondo AlmaLaurea è il 78% delle donne rispetto all'85% dei colleghi uomini. E dopo 5 anni dalla laurea, la stabilità continua ad essere una prerogativa maschile: conta su un posso sicuro il 77% degli occupati, contro il 64% delle occupate. E non solo le donne faticano a trovare lavoro, ma vengono anche pagate di meno: 1597 euro per gli uomini contro i 1316 del gentil sesso. 

Il sud subisce la crisi
Un'altra variabile che sembra fare la differenza è anche la provenienza territoriale. I laureati del Nord Italia che riescono a trovare lavoro a cinque anni dalla laurea sono pari all'86%, mentre quelli del Sud non superano il 75%. E le differenze sono anche a livello retributivo: mediamente i laureati del Nord 1373 euro contro i 1121 netti di quelli del Meridione.


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