Bonus Natale 100 euro

Il periodo natalizio rappresenta un momento di gioia e condivisione, ma anche di spese aggiuntive per molte famiglie. Per alleviare questo carico finanziario, il governo ha introdotto un'indennità speciale di 100 euro, denominata "Bonus Natale". Tale contributo una tantum mira a sostenere i lavoratori dipendenti che soddisfano determinati requisiti reddituali e familiari.

In questo articolo esploreremo in dettaglio chi può accedere al Bonus Natale, i criteri specifici da soddisfare e le modalità per presentare la richiesta. Scopriremo inoltre come calcolare l'importo effettivo del bonus e come gestire situazioni particolari, come i lavoratori con più contratti o quelli che hanno cambiato datore di lavoro durante l'anno.

 



Cos'è il Bonus natale 100 euro

Il Bonus Natale 100 euro è stato introdotto dal Decreto Omnibus (D.L. n. 113/2024, convertito nella Legge n. 143/2024) come misura provvisoria in attesa dell'attuazione di un nuovo regime fiscale sostitutivo previsto dalla riforma fiscale. Questo bonus rappresenta un aiuto concreto per i lavoratori dipendenti che affrontano sfide economiche durante il periodo natalizio.

L'Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 19/2024, ha fornito chiarimenti essenziali sui requisiti e le modalità per ottenere questa indennità esentasse. Vediamo in sintesi di cosa si tratta:
  • Importo: 100 euro, calcolati in base al periodo lavorativo effettivo nel 2024.
  • Beneficiari: Lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro nel 2024.
  • Requisiti: Avere familiari a carico e un'imposta lorda superiore alle detrazioni spettanti.
  • Erogazione: Tramite il datore di lavoro o attraverso la dichiarazione dei redditi.

È importante sottolineare che il Bonus Natale non è automatico e richiede una comunicazione specifica da parte del lavoratore al datore di lavoro per attestare il possesso dei requisiti necessari.


Requisiti reddituali per accedere al bonus natale

Uno dei criteri fondamentali per beneficiare del Bonus Natale 100 euro è il rispetto di un limite reddituale specifico. Secondo le disposizioni del Decreto Omnibus, il lavoratore dipendente deve avere un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro nell'anno d'imposta 2024.

Nell'ambito del calcolo del reddito complessivo, è necessario considerare diverse fonti di reddito, tra cui:

  • Redditi soggetti a cedolare secca.
  • Redditi soggetti a imposta sostitutiva (ad esempio, quelli dei lavoratori forfetari e delle attività d'impresa, arti o professioni).
  • Mance ricevute dai lavoratori nel settore privato della ristorazione e degli alberghi, soggette a imposta sostitutiva.

Inoltre, vanno incluse nel reddito complessivo anche le quote esenti dei ricercatori rientrati, dei lavoratori impatriati e dei lavoratori che beneficiano di regimi fiscali speciali.

È fondamentale che il lavoratore tenga conto di tutte queste componenti reddituali per determinare se rientra nel limite di 28.000 euro stabilito per l'accesso al Bonus Natale.

Requisiti familiari per accedere al bonus natale

Oltre al requisito reddituale, il Bonus Natale 100 euro è destinato ai lavoratori dipendenti che soddisfano specifiche condizioni familiari. In particolare, il lavoratore deve:

  1. Avere un coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio (biologico, riconosciuto, adottato o in affidamento) fiscalmente a carico.

Oppure, in alternativa:

  1. Appartenere a una famiglia monogenitoriale, ovvero avere almeno un figlio fiscalmente a carico, e rientrare in una delle seguenti situazioni:
    • L'altro genitore è deceduto
    • L'altro genitore non ha riconosciuto il figlio nato fuori del matrimonio
    • Il figlio è stato adottato o affidato a un solo genitore

È importante notare che le unioni civili tra persone dello stesso sesso sono equiparate al matrimonio ai fini dell'accesso al Bonus Natale. Tuttavia, le coppie di fatto non sono considerate idonee per beneficiare dell'indennità.

Capienza fiscale: un requisito imprescindibile

Oltre ai requisiti reddituali e familiari, il lavoratore dipendente deve dimostrare di avere una "capienza fiscale" sufficiente per poter accedere al Bonus Natale 100 euro. Questo significa che l'imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente deve essere superiore all'importo delle detrazioni spettanti per lo stesso tipo di reddito, riferite all'anno fiscale 2024.

La capienza fiscale viene calcolata confrontando l'imposta lorda dovuta sui redditi da lavoro dipendente con le detrazioni applicabili a questa specifica categoria di reddito. Solo se l'imposta lorda supera l'importo delle detrazioni, il lavoratore potrà beneficiare del bonus.

È importante sottolineare che la verifica della capienza fiscale riguarda esclusivamente i redditi da lavoro dipendente e non tiene conto di eventuali altri redditi, come pensioni o redditi assimilati, che non rientrano in questa categoria.

Calcolo dell'importo effettivo del bonus natale

Sebbene l'importo teorico del Bonus Natale sia fissato a 100 euro, l'ammontare effettivo che il lavoratore riceverà dipenderà dal periodo di lavoro svolto nel corso del 2024. Infatti, il bonus sarà calcolato in proporzione ai giorni di lavoro per i quali il lavoratore ha percepito una retribuzione.

Secondo le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate, i giorni che daranno diritto al bonus coincideranno esattamente con quelli in cui il lavoratore ha ricevuto una retribuzione, indipendentemente dall'orario di lavoro (part-time o full-time).

Pertanto, un lavoratore che ha svolto un'attività lavorativa solo per una parte dell'anno 2024 riceverà un importo inferiore ai 100 euro teorici, proporzionato ai giorni effettivi di lavoro retribuito.

Questo aspetto è particolarmente rilevante per i lavoratori con contratti a tempo determinato o per coloro che hanno cambiato datore di lavoro durante l'anno, in quanto l'importo del bonus sarà calcolato tenendo conto di tutti i periodi lavorativi retribuiti.

Modalità di erogazione del bonus natale

Il Bonus Natale 100 euro può essere erogato attraverso due modalità principali:

  1. Erogazione diretta in busta paga: Il datore di lavoro, in qualità di sostituto d'imposta, eroga il bonus unitamente alla tredicesima mensilità. In questo caso, il lavoratore deve comunicare al datore di lavoro, tramite una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, di essere in possesso dei requisiti necessari per ottenere l'indennità.

  2. Richiesta tramite la dichiarazione dei redditi: Il lavoratore può richiedere il bonus direttamente nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno fiscale 2024, che verrà presentata nel 2025. Questa opzione può essere utilizzata in situazioni specifiche, come:

    • Il lavoratore non ha percepito redditi di lavoro dipendente soggetti a ritenuta fiscale (ad esempio, lavoratori domestici senza sostituto d'imposta).
    • Il lavoratore non ha ricevuto il bonus dal sostituto d'imposta perché non ha inoltrato la dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
    • Il rapporto di lavoro è cessato nel corso del 2024.

In caso di cessazione del rapporto lavorativo durante il 2024, il lavoratore potrà richiedere il bonus direttamente nella dichiarazione dei redditi, purché soddisfi tutti i requisiti previsti.

Gestione di situazioni particolari

Esistono diverse situazioni particolari che possono influire sull'erogazione del Bonus Natale 100 euro. Vediamone alcune:

Lavoratori con più contratti di lavoro

Nel caso in cui un lavoratore abbia più contratti di lavoro dipendente part-time in essere, il bonus sarà erogato dal sostituto d'imposta scelto dal lavoratore stesso, fermo restando l'importo massimo di 100 euro.

Inoltre, se il lavoratore ha avuto più impieghi con diversi datori di lavoro nel corso del 2024, dovrà fornire all'ultimo datore di lavoro (colui che eroga il bonus e la tredicesima) le certificazioni uniche dei precedenti rapporti di lavoro. Ciò consentirà un calcolo accurato dell'importo del bonus dovuto, tenendo conto di tutti i periodi lavorativi retribuiti.

Lavoratori domestici

I lavoratori domestici, che non hanno un sostituto d'imposta, potranno richiedere il Bonus Natale 100 euro direttamente nella dichiarazione dei redditi dell'anno fiscale 2024, presentata nel 2025.

Recupero del bonus indebitamente percepito

Nel caso in cui il lavoratore abbia percepito il Bonus Natale 100 euro in assenza dei presupposti richiesti o in misura maggiore rispetto a quanto dovuto, e il sostituto d'imposta non possa più effettuare il conguaglio a debito, sarà possibile utilizzare la dichiarazione dei redditi per indicare l'importo da restituire.

Casi di esclusione dal bonus natale

Nonostante i requisiti reddituali e familiari siano soddisfatti, esistono alcune situazioni in cui il lavoratore dipendente non ha diritto al Bonus Natale 100 euro. Tra queste:

  • Il lavoratore percepisce redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, di cui all'articolo 50 del TUIR, anziché redditi da lavoro dipendente veri e propri.
  • Il lavoratore convive con l'altro genitore del figlio fiscalmente a carico, indipendentemente dalla formalizzazione anagrafica di tale convivenza. In questo caso, il nucleo familiare non può essere considerato monogenitoriale, poiché il figlio è stato riconosciuto da entrambi i genitori.
  • Il lavoratore vive da solo o con una terza persona (in un rapporto affettivo dichiarato o meno all'anagrafe comunale) ed è separato dall'altro genitore del figlio fiscalmente a carico, che è stato riconosciuto da entrambi i genitori.

In queste situazioni, il bonus non verrà erogato poiché il convivente non può essere considerato un coniuge fiscalmente a carico e la famiglia non può essere definita monogenitoriale.

Credito in compensazione per il datore di lavoro

Il datore di lavoro, in qualità di sostituto d'imposta, può recuperare l'importo del Bonus Natale 100 euro erogato al lavoratore come credito in compensazione, utilizzabile a partire dal giorno successivo alla data di erogazione dell'indennità in busta paga.

L'Agenzia delle Entrate fornirà un codice tributo specifico per consentire al datore di lavoro di effettuare la compensazione.

Controlli e recupero del bonus indebitamente percepito

Durante il conguaglio annuale, il sostituto d'imposta avrà il compito di verificare se il lavoratore aveva effettivamente diritto al Bonus Natale 100 euro. In caso negativo, procederà al recupero dell'importo erogato indebitamente.

Inoltre, il lavoratore dipendente dovrà rideterminare l'importo del bonus nella dichiarazione dei redditi presentata per l'anno fiscale 2024. Questo importo sarà computato nella determinazione del saldo IRPEF.

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